Akragas - Lecce 28^ giornata serie C 2017-18

Sabato ore 14:30 si disputerà a Siracusa un’altra gara molto difficile per i biancazzurri contro il Lecce capolista lanciato verso la serie B e pure arrabbiato dopo aver perso domenica scorsa in casa per una rete a zero per mano della Juve Stabia.
Nel frattempo ad Agrigento monta la protesta nei confronti di Alessi e Di Napoli.
La protesta contro Di Napoli è sorta per l’ennesima sconfitta, i tifosi lamentano in particolare la preferenza a Moreo e la panchina a Dammacco e Camarà, l’assenza di incisività e la leziosità della squadra che cerca sempre di giocare la palla quando basterebbe un semplice rinvio.
Tornando alla partita, il Lecce è fortissimo e la gara di sabato sarà veramente proibitiva per gli Akragantini che dovranno dare tutto per portare a casa un risultato positivo.
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!

Un’altra sconfitta che è lo specchio della stagione, l’Akragas propositiva che gioca a calcio fa più possesso palla del Lecce ma raccoglie sempre il nulla, semina tanto ma raccoglie zero.
A questo punto a cosa serve continuare a giocare o quasi a calcio, non sarebbe meglio tentare un gioco più veloce, più lanci, più verticalizzazioni e più rinvii dalla difesa?
Si continua a rischiare di perdere palla e prendere ripartenze quando sarebbe più semplice dare subito profondità all’azione lanciando nella zona limite dell’area avversaria, o sulla fascia a ridosso dell’area.
L’ Akragas è scesa in campo con Vono 6, Mileto 6, Danese 6, Sanseverino 6,5, Pisani 6, Pastore 7, Scrugli 6, Carrotta 6,5, Camarà 6, Zibert 6 e Navas 6.
A sorpresa un centrocampista in più e Dammacco in panchina.
Nel secondo tempo sono entrati Dammacco per Scrugli, Gjuci per Navas ed infine Saitta per Carrotta.
Buona la prestazione di Pastore, che ha centrato la traversa e palla che ha sbattuto a terra, sarebbe bastato che non ci fosse stata la deviazione e l’Akragas avrebbe raggiunto il pareggio meritato.
Si continua ad aspettare qualcosa in più da Zibert e Camarà che sinora hanno giocato con piena sufficienza ma senza dare quel qualcosa in più per alzare la qualità della squadra.
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!

L’Akragas con l’ingresso di Dammacco è sembrata più squadra, Camarà ha bisogno di giocare faccia verso la porta e lo stesso Dammacco.
La soluzione del gioco potrebbe stare nella verticalizzazione più rapida, meno fraseggio e più palla a ridosso della trequarti avversaria per consentire alle due punte di dirigersi verso la porta, stesso tipo di gioco lo potranno fare Zibert e Pastore anche loro dotati di buona corsa e buon tiro.
Bisogna provare a essere più rapidi e soprattutto correre meno rischi quando si cerca di uscire palla sl piede dalla difesa.
La squadra ha quasi trovato la quadratura del cerchio, basterebbe pochi accorgimenti per agguantare o tentare in modo efficace di prendere tre punti. La difesa deve spazzare di più la palla, il centrocampo va bene con Carrotta che corre tanto e copre i buchi, Pastore che può essere devastante sulla fascia come ha fatto vedere con il Lecce, deve tentare affondi, giocate e soprattutto tirare in porta appena ha un minimo di spazio, Zibert deve giocare negli spazi, quindi bisogna lanciarlo e farlo giocare in modo che si trovi con la faccia verso la porta pronto all’assist o al tiro .
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!