| | | OFFLINE | Post: 263 | Registrato il: 17/03/2006 | Sesso: Maschile | CAPITANO | |
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Mentre scrivo, qualche ora dopo il termine della partita, quasi trecento (300) Utenti sono collegati al sito facebook dell' Akragas Calcio. Se considerate che in questo momento, su quello della Lazio (serie A, Città di Roma), dopo aver fermato la capolista Juve, ce ne sono tra 5 e 600, si ha la perfetta dimensione della fenomenologia che è in atto nel popolo akragantino e non.
Abbiamo subito una battuta d'arresto raggelante, ma su un campo difficile. In settimana abbiamo ripetuto mille volte che questa squadra ci aveva stupito per la mole di gioco e per le occasioni che aveva creato all'Esseneto. Ce lo siamo detto così tante volte che alla fine ci hanno creduto e ci hanno impallinato con Tommaso Manzo, un giocatore di cui vi invito a leggere la sua Storia calcistica ovvero la Storia di uno che poteva fare la serie B e forse la A ma è stato trattenuto in queste serie minori dalla protervia di una società campana. Nel frattempo è diventato un Cipputi della Fiat di Pomigliano d'Arco e poi di nuovo calciatore a tempo pieno. Se continuate a guardare su Youtube vi accorgerete che non ha mai sbagliato un rigore e che in Campania è considerato una specie di piccolo Messi. Insomma, siamo stati amareggiati da un condottiero che guida una buona squadra e a cui è meglio non fargli tirare i rigori. Ora sono in zona spareggi-promozione, hanno una quota reti seconda solo a Noi e alla capolista, ma prendono qualche goal di troppo. Speriamo che ci ricambino il favore tra qualche settimana.
Per conto nostro abbiamo fatto una bellissima partita. Nel corso del primo tempo siamo stati arrembanti con Saraniti, Nassi e Arena febbricitante. Numerosissime palle goals sprecate, ma Saraniti ha dato un colpo di coda verso la vittoria finale del titolo di capocannoniere del torneo. Un Saraniti sontuoso, giocatore moderno ed eclettico, oggi schierato sull'esterno per via delle numerose defezioni. Uno che non tira mai indietro la gamba, nè il fiato. Un giocatore che esce sempre sudato dal campo. Una sicurezza per il suo allenatore e per la squadra, un ottimo investimento per la società che lo arruola.
A sentire il magnifico Maurizio Capraro, Saraniti era sempre sulla palla decisiva, ben assistito dal marpione Nassi e dal fantasista Arena. Ma non è bastato per ritornare a mani piene. Pazienza, si va avanti !
Siccome la partita me la sento con le piccole cuffie del cellulare, comodamente disteso sul divano, invero oggi un pò meno disteso, spero proprio di non beccarmi una patologia dell'udito, da qui sino alla fine del Campionato, per via delle urla di Maurizio. Anche se nel secondo tempo, sotto i colpi inferti da Manzo, la Sua voce è andata via via affievolendosi e così anche il mio entusiasmo (e immagino anche il Vostro). La Sua voce di tifoso passionale, con il correre dei minuti, nel secondo tempo, si è andata sostituendo con la tara della delusione, infine dello sconforto. E con Lui tutto il Popolo Akragantino. Anche le successive interviste, su tutte quelle del Mister, sembravano (ed erano) affrante e miscredenti. Insomma abbiamo preso una sberla di quelle maiuscole, tanto eravamo convinti di potercela fare. Vabbè ! E il problema è che domani mi toccherà affrontare tutti quelli che mi chiederanno della partita, con il sorrisetto sulle labbra. Ci sarà da fare uno sforzo sovrumano per mantenere self-control e non rischiare una querela per ingiuria e minacce. Quasi quasi non esco.
Tuttavia mi conforta che abbiamo giocato da grande squadra, alla ricerca del risultato pieno. Una mentalità che ci fa onore e ci procura rispetto in tutto l'ambiente. Tra febbricitanti e azzoppati c'era poco da andare all'attacco ed invece hanno voluto mantenere la promessa che ce l'avrebbero messa tutta e l'hanno fatto. Direi che dobbiamo essere fieri di una squadra così volitiva e così rispettosa delle speranze dei suoi tifosi.
Peraltro ora c'è la pausa dovuta all'impegno della rappresentativa della serie D e non potrà che farci bene. Abbiamo troppi atleti alle prese con parecchi malanni muscolari. Il 9 febbraio ci tocca la Cavese, una specie di derby, e i biglietti sono già in prevendita. E' inutile ricordare che cosa di muove dentro il solo sentir parlare di Cavese, ma questa volta è un'altra cosa. Ci hanno già derubato di ben due partite e siccome non vanno per nulla benissimo, il 9 febbraio è il giorno di farli schiattare, anche perchè abbiamo, per questo campionato, due destini diversi. Mi raccomando, più siamo meglio è, ma è certo che ci sarà il pubblico delle grandi occasioni.
Quanto ai miracolati di lassù, non pensino di essere in fuga, vi stiamo dietro e non c'è verso di lasciarvi andare. Ve la dovete affannare fino a maggio e probabilmente anche di più. Fiato, mi raccomando, fiato ci vuole, mica sono tutte come il Pomigliano ...
Forza Akragas, sempre e comunque !
Paolini |