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Comprensorio Montalto-Akragas 23^giornata serie D 13-14

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2014 18:24
12/02/2014 22:06
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CAPITANO
In bocca al lupo Gigante!
Trasferta difficile che potrebbe servire a riportare il sereno in casa Akragas.
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!
13/02/2014 21:12
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SOLDATO SEMPLICE
ritorniamo ad essere giganti
Domenica ritornano i giganti biancazzurri, schiacciaremo il comprensorio montalto e chi se ne frega di come finisce cavese - savoia . Forza Akragas sempre .
16/02/2014 14:44
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16/02/2014 18:24
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MAGGIORE
Non è che sia una grande soddisfazione, ma piccola sì. Finalmente uno che ha il Cuore Biancoazzurro ha fatto un goal al Savoia, Gerlando Contino, attaccante della Cavese, cresciuto al campetto del Villaggio Peruzzo. Se non è una soddisfazione, in questi tempi di magra, poco ci manca. Penso anche alla sua grande rivincita personale, l'aver segnato il suo 5° goal stagionale in serie D, provenendo dall'Eccellenza Orientale siciliana e di averci in qualche modo vendicato, da akragantino doc quale è.

E' un periodo che non ne azzecchiamo una. Dieci calci d'angolo e cinque o sei palle goals mancate non sono servite a stendere una squadretta calabrese federalista e comprensoriale. Una squadretta a cui abbiamo rifilato, solo pochi mesi fa, quattro pappine quattro. Una squadra con un pubblico occasionale che si presenta solo per le grandi occasioni. Dovevamo stenderli e riprendere la corsa ed invece ce ne ritorniamo più incazzati, virulenti e avviliti di prima.
Nel pomeriggio scopriamo che nel girone I della serie D ci sono portieri nati nelle giungle che meritano la Nazionale, altro che l'Uffugo. Giusto giusto li stiamo incontrando tutti Noi in un momento in cui la palla non entra neanche se viene convocata da Napolitano per le consultazioni. I portieri del girone I volano da un palo all'altro, si distendono cinque volte oltre la loro misura, si arrampicano tre metri sopra il cielo, sono dotati di deltaplano e qualcuno ha pure il drone personale con il quale misura anzitempo la curvatura della palla. Si tratta di mistici della linea di porta che invece di allenarsi come fanno gli altri portieri, se ne stanno tutta la settimana con la testa all'ingiù e le gambe attaccate alla traversa come i pipistrelli. Logico che appena arrivano i Nostri, stampellati come sono per ora, fanno la loro bella figura e si divertono alle nostre spalle e anche a quelle di un intero popolo, quello akragantino, attaccato alle cuffiette nello sciroccale pomeriggio di primavera.

Un compassato Maurizio Capraro, con un tono di voce che era ancora l'epilogo della partita di domenica scorsa e il prologo di quella odierna ci ha raccontato di una squadra volitiva, la Nostra, che ha mancato numerose palle goals. Di un Valenti che ha salvato la porta di fronte ad un Piemontese che gli si è presentato da solo e di una Akragas che ha dominato la partita per almeno 80'. Poi i soliti giocatori che fingono infortuni e il portiere che per un rinvio finge l'ernia al disco e la partita si squaglia con tutte le nostre speranze di rivincita.

Ma era troppo presto. Pensare che nell'arco di qualche settimana avremmo sbollito Savoia e Battipaglia era da ingenui. Qunado le ferite sono profonde i tempi si fanno più lunghi e la pazienza è quella che ci vuole. Calma e gesso, come si diceva una volta.

Gli uomini che ci mancano sono davvero troppi. Provate a togliere alle grandi di questo Campionato o a qualsiasi squadra di calcio i due migliori Centrali di difesa e i due migliori uomini di centrocampo, che vi resta ? Vi resta un bel nulla. E se poi vi viene a mancare anche un buon terzino e qualche buona riserva allora il danno emergente si fa troppo. Se poi si aggiunge un calo, anche piccolo, di condizione fisica, di voglia di vincere, di essere prevalenti sull'avversario il risultato è quello che andiamo rimuginando da qualche settimana. Giorno più giorno meno.

Nè servirà scambiare Nassi con Saraniti, che è e rimane il nostro Vicecapocanniere o inserire questo al posto di quell'altro. E' uno stato emotivo e mentale che è venuto a mancare e in genere questa mancanza colpisce tutta la squadra, come una epidemia. I risultati fanno il resto, la contestazione avvilisce, si ha paura di continuare a sbagliare, di prendere i fischi, di non sentire più l'ambiente vicino ed entusiasta come una volta.

Come e quando si guarisce ? Potremmo guarire presto, anzi prestissimo se il ritorno in campo di Bonaffini e Pellegrino fosse dietro l'angolo, ma tutti Noi sappiamo che non è così e non sarà così. Peraltro domenica prossima incontriamo una squadra vera, gente che perde a casa della capolista solo al 90' e che è in piena corsa per gli spareggi-promozione. In questo momento è di sicuro la peggiore squadra che ci poteva capitare. E' assolutamente necessario che prendiamo atto del momentaccio che stiamo attraversando e che sosteniamo i Nostri ancora e più di prima, nella speranza che l'infermeria ci restituisca qualche giocatore un pò più affidabile per questo difficilissimo girone di ritorno.

E' perfettamente inutile che continuiamo a fare i conti sulla prima, sulle terze, le quarte e la quinta. Se non riportiamo i Nostri ad una condizione fisica e mentale accettabile, qui si rischia di perdere tutto quanto di buono abbiamo fatto fin ora. Questo è un campionato perfido e terribile, fatto di alleanze e di facili tradimenti, ma anche di una classe arbitrale mediocre, se non qualcosa di meno. Ciò vuol dire che ce la dobbiamo sbrigare da soli, come sempre del resto, e che possiamo contare solo su di Noi. Se tutti ci diamo una mano possiamo uscire dal pantano in cui senza alcuna avvertenza ci siamo ritrovati. Diversamente, Amen.

Rammento a me stesso che siamo ancora secondi e che a Settembre Tutti avremmo sottoscritto questa posizione in classifica. E' il momento di uscire fuori quella fede di cui ci siamo tanto vantati, a cominciare da chi Vi scrive, e di spronare i Nostri a fare meglio e di più, a partire da domenica prossima, una partita che vale già come quella di uno spareggio. Mi raccomando.

Forza Akragas sempre e comunque !

Per sempre Vostro, Paolini.
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