Akragas - Hinterreggio vista dal tifoso Paolini
Ho copiato questo pezzo di prosa scritto sul sito on line "L'Altra Agrigento" dalla più celebre penna del Popolo Akragantino, il mitico e misterioso Paolini, godetevelo.
"Questo finale di campionato ci farà venire la peristalsi. Non so cosa sia precisamente la peristalsi, ma immagino che si tratti di qualcosa per cui dentro ti incominciano a ballare gli organi e gli intestini, sopratutto quando non entrano certe palle.
E alcune dovevano proprio entrare poiché diversamente significa che la fortuna o la sfortuna esistono sul serio e Noi, in questo momento, siamo assistiti solo dalla sfortuna.
Comunque non voglio insistere troppo su questo argomento perché potrebbe risultare banale. Piuttosto mi chiedo com'è che nei primi cinque minuti del secondo tempo siamo andati completamente in balìa del loro portentoso centrocampo e ci siamo fatti accoltellare a carne viva. E' stato terribile. Quelli più anziani come Noi ci siamo limitati a guardare dall'altra parte e ad accendere l'ennesima sigaretta oppure all'insù per vedere se continuava a piovere, così tanto per scacciare il pensiero di un'altra sconfitta interna. Ai ragazzi della Scuola Media, invece, ricoverati in Tribuna per l'evento temporalesco, cadevano dalle mani i saccocci delle patatine e hanno assunto uno sguardo tra l'impaurito e il perplesso. Coraggio, Ragazzi, ora comincia la partita vera, non disperate.
Ed infatti finalmente è uscito uno spento Giuffrida per un più frizzante Arena Junior e la partita si è messa sul binario del Tutti all'arrembaggio che poi è il bello del calcio e di una partita. Un encomiabile assalto che è durato per tutto il secondo tempo ma che purtroppo ha prodotto solo il bel pareggio del solito Nicola Arena (poi uscito - ? - per far posto a Vitale - ? -). Un assalto meraviglioso da vedere, ma purtroppo inutile.
Questo girone di ritorno è veramente difficile. L'Hinterreggio non ha tirato un solo pallone verso la rete difesa da Valenti (o forse solo uno) ma al centro del campo aveva una struttura di gioco davvero impressionante, coadiuvata dai due attaccanti che piuttosto di badare a mirare verso la rete akragantina collaborava con i centrocampisti a imbrigliare le nostre sterili iniziative. Il primo tempo si chiude in questo modo, molto più preoccupati per i ragazzini della Media che si bagnavano in gradinata piuttosto che per la Nostra. Per il vero la difesa reggina sembrava lì per lì che stesse per capitolare, ma non succedeva mai. Spuntava sempre qualcuno che evitava l'imbucatura, senza grandi affanni, quasi con semplicità. Poi qualcuno ha ricordato che questi giocatori sono andati a vincere 4 a 2 a Cava e che hanno messo sotto quelli che hanno tirato 8 o più rigori e allora ci siamo convinti che lo zero a zero del primo tempo ci poteva stare. 4 a 2 a Cava, questi qua, incredibile (ma vero !), più propriamente un enigma.
Nell'intervallo abbiamo distribuito regali rigorosamente a sorteggio e dalla tettoia della Tribuna è cominciata a piovere per l'appunto la pioggia, che è una di quelle cose che tu neanche ti aspetti. Diciamo pure che è un altro dei nostri records. C'è già chi pensa di non prenotare quella fila per il prossimo anno e chi, anche per risparmiare, pensa di trasferirsi in gradinata per non bagnarsi perché può benissimo portare l'ombrello. Insomma, la tettoia della Tribuna che non ripara dalla pioggia come l'ennesima metafora del nostro pirandellismo, sempre attuale e vigente. Ma all'acqua e alla mancanza di acqua ti abitui.
Difficile è invece abituarsi ad una Akragas che non è più come quella del girone d'andata e stenta a ritrovare la via del goal e della vittoria. Incredibilmente, all'inizio del secondo tempo, mentre famelicamente si divoravano patatine e bevande varie, all'asciutto della piovosa Tribuna coperta, il mare si fa improvvisamente grosso e i Nostri non toccano per almeno cinque minuti il pallone. Ricordate Spagna-Italia di qualche giorno fa, e la Spagna era l'Hinterreggio, fino a quando arrivano con tutta la palla fin dentro la porta. Dove se ne stavano i Nostri in quei cinque minuti nessuno saprebbe rispondere. Certamente non è stata colpa di Nassi, incolpevolmente sostituito con Saraniti. Una punta per una punta, ma Nassi aveva fatto una buona partita fino a quel momento. Chi invece oggi è rimasto nettamente al di sotto del proprio standard è Giuffrida tant'è che ha fatto posto al meno conosciuto degli Arena. Quest'ultimo si è mosso davvero molto bene perché finalmente i palloni sono ritornati a fioccare nell'area reggina e le occasioni che abbiamo sprecato sono state davvero innumerevoli. Una di queste l'ha messa dentro Arena Nicola, ben appostato in area e da quel momento in poi sembravamo quelli delle Termopili e Noi eravamo l'esercito persiano.
Ci abbiamo provato e riprovato mille volte, ma al tramonto ci aspettava un insignificante pareggio. Tanto a quelli non li riprendiamo più e al secondo posto ci stiamo sempre, che dire, pazienza !
Al termine, saluti e abbracci tra i giocatori, anche se la partita è stata abbastanza maschia e quindi divertente da vedere, grazie anche al grosso impegno di tutti i giocatori. I Ragazzi sono rimasti in Tribuna per il ripescaggio di un altro regalino e ovviamente non ci stanno già nella pelle per assistere alla prossima partita casalinga della Nostra. Una iniziativa straordinaria questa, da meritare di essere promossi d'ufficio in serie C. Nel frattempo la pioggia è cessata, i sediolini concavi della Tribuna sono pieni di acqua, i saccocci delle patatine non si sono mossi, non vorremmo ritrovarli ancora lì tra quindici giorni.
Forza Akragas, sempre e comunque!"
[Modificato da Tex.70 11/03/2014 07:40]