N.Gioiese-Akragas 19^ giornata serie D 2014-15

Dopo una Domenica bestiale, i Biancazzurri devono affrontare in trasferta la Nuova Gioiese, che in questo turno di campionato ha perso e si ritrova al penultimo posto in classifica; quindi partita delicata da non sottovalutare e questa volta chiuderla nel primo tempo senza sorprese...

Partita delicata in trasferta a Gioia Tauro, con il Mister che dovrà inventarsi una nuova formazione a causa delle squalifiche di Dentice e di Trofo.
Le soluzioni sarebbero due, una quella più probabile con i tre difensori grandi più De Rossi, con Risolo a centrocampo insieme a Baiocco, e Dezai in attacco con Tiscione e Meloni, poi uno tra Arena, Catania e Savanarola.
L'altra soluzione sarebbe Terminiello e Risolo al posto dei due squalificati.
Vedremo.
La Gioiese e' una buona squadra che si trova in ritardo di classifica, tutti conosciamo i loro giocatori di spicco, quali il portiere Panuccio, i due difensori centrali Taverniti e D'Angelo, il centrocampista mancino Antonio Crucitti, la punta Zampaglione.
Sarà presente il Popolo del Gigante (me compreso).
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!

L'Akragas ha pareggiato contro una Gioiese che ha giocato con il sangue agli occhi lottando su ogni pallone.
Al contrario i biancazzurri hanno cercato di imbastire qualche azione non riuscendovi a causa del furore degli avversari, delle pessime condizioni del terreno di gioco e della scarsa vena di qualche giocatore.
Per la verità l'Akragas con un pizzico di fortuna avrebbe potuto far sua la partita con i due legni colpiti da Catania e Meloni, poi con un gran tiro di Vindigni che ha superato la traversa, infine senza tralasciare un'incursione in area di Tresor che non e' riuscito a calciare in porta da buona posizione.
Nel complesso la prova della squadra non e' piaciuta ai cento tifosi presenti che hanno sfidato la pioggia, la nebbia ed il vento pur di sostenere la squadra.
Baiocco e' stato il migliore tra i suoi, i peggiori sono stati gli attaccanti ma forse la colpa non è da ascrivere solo a loro ma al gioco nel suo complesso dove sono mancate, se non a sprazzi, le azioni corali ed avvolgenti.
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!