Lega Pro venti di guerra spifferano alla porta
Malumori e perplessità che circolano nella tifoseria del Gigante sono decisamente esagerate il primo io faccio un mea culpa ed un passo in dietro: in questa direzione ci spinge a credere tutto il movimento ad andamento lento che si sta registrando in tutte le Società della terza serie nazionale, serie A compresa.
Il calcio è malato; il calcio è corroso dalle montagne di euro che da oggi al domani si bruciano nel niente. Si può anche dire che una analoga operazione “Dirty Soccer” potrebbe essere estesa a qualsiasi parte, per come infuriano i dibattiti in sede nazionale di questi ultimi giorni.
La serie B, frattanto, ha visto slittare il suo inizio campionato di due settimane; identica cosa si prospetta anche per la Lega Pro.
Insomma, sembra di capire che fino al prossimo 6 settembre il calcio vero resterà in garage, con un panorama d’assieme prevedibilmente modificato, essendo molte società in serie condizioni finanziarie.
Ed allora fanno bene i vertici dell'Akragas a fare le cose con ponderazione ed aspettare anche che l’inchiesta sul calcio malato assegni il suo verdetto finale.
Intanto , già alcune Società della passata stagione agonistica sarebbero fuori dal giro professionistico. Proviamo ad individuarne qualcuna: Ischia – Barletta – Martina – Paganese e Reggina.
Rimanendo così le cose, il Girone meridionale di Lega Pro partirebbe con 16 compagini: Akragas – Benevento – Casertana – Catanzaro – Cosenza – Foggia – Juve Stabia – Lecce – Lupa Roma (?)- Melfi – Vigor Lamezia – L’Aquila- Lupa Castelli Roma – Fidelis Andria – (Rimarrebbero due posizioni vuote, che saranno riempite in fase di definizione dei Gironi).
Se così fosse composto il Girone che interessa la Vigor, appare chiaro che si tratta di una vera e propria serie B. Ecco perché in Lega, o anche tra esperti di calcio, si sta fiutando l’idea che sarebbe meglio per il futuro puntare ad una serie B composta da due Gironi; del resto, come la pallavolo nazionale: B1 e B2.
Discorsi futuristici? Non crederei proprio. Diamo tempo al tempo, anche con queste valutazioni !