Akragas - Juve Stabia 8^ giornata Lega Pro 2015-16

“macumba” infortuni continua ad imperversare in casa Juve Stabia. Ora sono ben 9 i calciatori fuori causa. Ai tre di lungo corso Bombagi, De Risio e Maiorano si sono accodati nell’ultimo mese Ripa e Buondonno e nell’ultima settimana anche il neo arrivato Celin e poi nell’ultima gara contro il Cosenza anche il portiere Russo e poi a seguire Arcidiacono e Vella che lo aveva sostituito. Una vero e proprio “contagio”, dal quale fino a questo momento (facendo i debiti scongiuri) si sono salvatoti solo gli otto difensori. A questo punto con il rientro di Nicastro dalla squalifica gli effettivi su cui contare per la trasferta di Agrigento sono solo 17 contando anche Fabio Caserta e il terzo portiere Carlo Mascolo. Anche se si spera di arrivare almeno a 19 con Arcidiacono e Vella i cui infortuni di sabato non dovrebbero preoccupare. ma per questi due si dovranno aspettare gli esami medici di oggi. Il portiere Russo invece, infortunatosi al gomito contro il Cosenza rischia uno stop di due mesi Discorso analogo vale per l’attaccante brasiliano Celin, tesserato in tutta fretta dopo l’infortunio di Ripa, rischia anche lui di stare fermo per due mesi per un problema all’inguine. Sicuramente rientrerà prima Ripa che lo stesso Celin preso per sostituirlo. Nel frattempo Bombagi da questa settimana si aggrega al gruppo e proverà ad essere pronto almeno in parte per la gara col Catania. Il neo tecnico Zavettieri al termine della gara con il Cosenza lo aveva detto: “Non cercherò mai alibi sserve a ben poco. Dovremo sempre fare di necessità virtù.

La società Stabiese rende noto che è stato raggiunto l'accordo con il Portiere Polito, estremo difensore che vanta presenze in serie A con il Catania, Atalanta e Sassuolo.
Il giocatore si è aggregato al gruppo ed il mister Zavetteri può contare pure sul suo apporto....

Turno dai due volti per le siciliane impegnate in Lega Pro. Akragas e Messina provano ad inseguire la capolista Casertana, mentre il Catania proprio contro i campani cade per la prima volta in stagione interrompendo la striscia di soli risultati positivi che aveva permesso un recupero flash della penalizzazione, accelerando la rincorsa alle posizioni di vertice che rimane comunque possibile. Andiamo a fare il punto dopo l'ottava giornata.

Se è vero che Catania cerca di rimettersi immediatamente in piede, Agrigento non vuole smettere di sognare a occhi aperti dopo il successo maturato sul campo della Paganese, che ha proiettato i biancazzurri al secondo posto in classifica in compagnia del Messina. Sorpresa? Sino a un certo punto, tenendo conto di una rosa che può contare sull’apporto di calciatori del calibro di capitan Capuano, Zibert, Almiron e Madonia. Il gran merito della formazione di Legrottaglie è stato quello di tornare tra i professionisti dopo trent’anni e imporre in modo chiaro la propria identità al torneo.

le prestazioni deludenti offerti dalle vespe in questo avvio di stagione non possono certo far dormire sonni tranquilli alla dirigenza gialloblu.
Il Cambio di guida tecnica ha costituito il primo tentativo per invertire il senso di marcia e infatti discreti segnali si sono visti contro il Cosenza.
ma il dato allarmante riguarda gli infortuni.....che hanno letteralmente falcidiato l'organico, vuio per sfortuna o per una errato preparazione atletica.

Allarme rientrato per Sergio Almiron. Il centrocampista argentino aveva concluso l'allenamento di martedì in anticipo rispetto ai compagni di squadra accusando un fastidio all'inguine.
Si era temuto un nuovo infortunio muscolare, come tanti ne ha avuti negli ultimi due anni e anche in questa stagione non sono mancati, e invece a freddo è scomparso tutto. Il centrocampista argentino ha ripreso ad allenarsi regolarmente e non è stato necessario neppure eseguire altri approfondimenti strumentali. Almiron partirà quindi titolare nella gara in programma domani alle 14 allo stadio Esseneto contro la Juve Stabia. Per la formazione di Nicola Legrottaglia inizia un altro ciclo di incontri ravvicinati. Dopo la sfida contro la formazione campana in programma domani, mercoledì ospiterà di nuovo il Catania (primo turno di Coppa Italia di Lega Pro dopo il girone della fase preliminare) e il sabato successivo va in trasferta con la Lupa Castelli Romani.
L'ultima volta l'Akragas aveva pagato a caro prezzo in termini di condizione fisica il doppio incontro in pochi giorni perdendo in casa con la Fidelis Andria, tre giorni dopo la gara col Monopoli.

Un secondo posto da sogno, eppure realtà pura è semplice per un'Akragas inarrestabile. L’euforia è massima per il prossimo impegno casalingo del Gigante contro la Juve Stabia. Mister Legrottaglie, fresco di compleanno (39 anni) non vuole steccare di nuovo all’Esseneto come successo invece per la prima nello stadio di Agrigento dopo le trasferte di Trapani. Per la prossima partita il tecnico si attende una squadra diversa da quella vista nella partita contro la Fidelis Andria.

L'ex difensore della Juventus ragiona sull'eventualità di confermare Sergio Almiron dal primo minuto, magari riproponendo il rombo che a Pagani ha garantito ottimi risultati nella costruzione della manovra e nella protezione del reparto arretrato. La Juve Stabia, pur essendo nelle zone basse della classifica con cinque punti e una sola vittoria, non è certo un avversario da sottovalutare. Ne è conscio Legrottaglie, che in occasione del suo compleanno ha chiesto solo un regalo: la vittoria di sabato.

Il patron della società Giavarini chiama a raccolta i tifosi per la sfida di sabato contro i campani: “Chi vuol bene all’Akragas – ha scritto il presidente onorario in un comunicato stampa – deve comprare il biglietto per la partita. Noi dirigenti abbiamo fatto la nostra parte, adesso tocca a voi”. Un invito esplicito a sostenere un gruppo che, nonostante il salto di categoria, continua a far sognare una città affamata di grande calcio.

riempiamo il tempio

La Juve Stabia ha vinto per due reti a zero grazie ad una doppietta siglata di testa da Polak sugli sviluppi di calcio da fermo battuti dalla sinistra della difesa Akragantina. Gli Stabiesi si sono difesi con ordine con un 4-4-2 molto compatto che non ha lasciato spazi si padroni di casa apparsi lenti, macchinosi e prevedibili. L'Akragas avrebbe dovuto sfruttare meglio le fasce visto l'intasamento centrale ed avrebbe dovuto ripartire più velocemente, i biancazzurri non ci sono riusciti ed hanno perso.
Gli unici a salvarsi dal grigiore generale sono stati Marino, Capuano, Salandria e Mauri.
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!