Akragas-Canicattì 21^ 2019-20

In bocca al lupo Gigante!
Domenica 9 febbraio ore 15:00 allo stadio Esseneto si disputerà una partita molto importante tra la squadra di casa terza in classifica a due punti dal Canicattì secondo.
La partita di domenica quindi è decisiva.
L’Akragas si potrà presentare quasi al completo dato che gli infortunati hanno recuperato la condizione fisica tranne Caternicchia.
Assente pure Biancola per squalifica.
Il Canicattì verrà all’Esseneto accompagnato da oltre trecento tifosi e ben agguerrito dopo la buona prestazione offerta contro il Geraci e può vantare il secondo migliore attacco del campionato, e si presenta con tanti buoni giocatori compongono la rosa come Federico Valenti e Danilo Greco entrambi ex Akragas, ed il trio degli attaccanti Iezzi, Matera e Caronia.
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!

Tutti allo stadio!!!
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!

Ai punti avrebbe vinto l’Akragas che nel complesso è sembrata superiore al Canicatti coriaceo e ben messo in campo.
I biancazzurri sono scesi in campo con Paterniti, difesa a quattro con Lala a destra, Mannina a sinistra, Cipolla e Ferrante centrali, tre centrocampisti Licata, Treppiedi e La Rocca, due esterni Taormina e Biondo, e Gambino punta centrale.
Nel primo tempo un gran colpo di testa di Cipolla ha sfiorato la traversa, poi Gambino ha una buona occasione ma aniticipa il tiro per evitare il difensore che gli frana addosso, sarebbe rigore o punizione a due in area, poi rete annullata al Capitano per sospetto fuorigioco.
Il Canicatti in contropiede va vicino al goal con un diagonale che è passato vicino al palo.
Un’altra azione del Gigante con Biondo che crossa e colpo di testa di un compagno che ha segnato ma di nuovo il collaboratore di linea ha segnalato un fuorigioco contestato dalla tifoseria biancazzurra.
Nel primo tempo è uscito malconcio Lala ed è entrato Lala.
Nel secondo l’Akragas ha attaccato e Cipolla ha preso la traversa in pieno con un grande colpo di testa su punizione ben battuta dal solito Licata.
È uscito Ferrante ed è entrato Giarrusso, poi Incardona al posto di La Rocca ammonito, infine Santangelo per Taormina.
Migliore in campo Cipolla che ha sovrastato in difesa ed è stato pericoloso in attacco, poi buona prestazione del classe 2000 Mannina fluidificante sinistro ormai pronto a giocare in altri e più prestigiosi palcoscenici.
A venti minuti dalla fine è stato espulso il centrocampista Greco del Canicatti che anche in 10 ha tenuto il campo senza affanni.
Nei minuti finali assedio alla porta biancorossa e rigore reclamato dall’Akragas per una parata di un difensore avversario non concesso da una terna arbitrale che non ha convinto molto il Popolo del Gigante.
Buona la presenza dei tifosi biancorossi, oltre quattocento, mentre un migliaio i biancazzurri.
Forza Akragas ieri, oggi, domani e per sempre!

Come sai, non ho visto la partita, né credo che questa partita rivestisse quella importanza che pochi di Noi le accreditavano. Queste due squadre non sono in grado di andare avanti negli spareggi promozione e tanto vale restare freddi e aspettare la prossima stagione. Per quest'anno poche gioie ci riserveranno i Nostri e fin troppi inutili pareggi. E' pur vero che dopo Akragas-Savoia sarà davvero difficile per Noi assistere ad una partita che ci esalti come quella. Quest'anno poi Dattilo e Canicattì potranno esaltare quei pochi tifosi che hanno ma non certo Noi, restii a dimenticare il recente passato. Inoltre non ho alcuna voglia di considerare avversari questi clubs incerti di provincia, se non addirittura frazioni di capoluoghi. Basta, non se ne può più di queste becere avventure, di passaggi di comete, di sprazzi illuminati per pochi mesi, di tifosi presenti solo se giocano contro di Noi. E' il becerismo, gente abituata a disprezzare per sentirsi viva, il trionfo dell'ottusità priva di pensiero. Piuttosto, siccome sappiamo pure bene che mentre i nostri sono stati pagati a dovere e nessuno avanza un becco di un quattrino, non si comprende perché gli altri, meno pagati in tempo, sfoggiano un altro temperamento, la sintonia con il proprio pubblico, la gioia di festeggiare dopo il risultato positivo, mentre noi ci culliamo che qualcuno risolva la partita, che faccia il bomber che ci aspettiamo. Se non volete giocare per Noi ritornate a giocare per la provincia di Palermo, per quella di Messina o di Trapani, ma andatevene alla svelta. Non sopporto chi non gioca per la mia maglia e ringraziate i miei concittadini che ancora vengono a vedervi facendo finta di non essersi accorti che non avete alcuna voglia di vincere, nonostante gli ostentati proclami. Non siete per questa MAGLIA, ANDATEVENE E NON FATEVI PIU' VEDERE, COME VOI NE ABBIAMO VISTI TANTI E SIETE SCOMPARSI NEL NULLA.