INES TABUSSO
00lunedì 12 marzo 2007 14:42
LA STAMPA
12/3/2007
Ora serve un sosia del giudice
BRUNO GAMBAROTTA
Tutto come ai bei tempi del servizio militare, quando Radio Naja ti informava tre giorni prima che ci sarebbe stata l'ispezione «senza preavviso» del generale.
E noi giù a lustrare, pulire, imbiancare, ingrassare armi e scarponi. Il generale arrivava, salutato dagli squilli di tromba, dal picchetto d’onore, ci «sorprendeva», si compiaceva e non mancava mai d'inviare al ritorno un messaggio di lode e compiacimento da affiggere in bacheca. Non facciamo fatica a immaginare che il procuratore capo Marcello Maddalena, il procuratore aggiunto Saluzzo e il pm Borgna siano un filino più furbi di un generale dell'esercito italiano. Perciò non invieranno messaggi di compiacimento.
Però non possono muoversi come cittadini qualunque, senza la scorta, le sirene, i lampeggianti, le unità cinofile. Le possibili soluzioni sono due; la prima è di accontentarsi: che Porta Palazzo diventi un luogo pulito e ordinato per circa dieci minuti nell'arco di un anno non è poi un risultato da disprezzare, con questi chiari di luna.
La seconda soluzione consiste nel trovare un sosia del dottor Maddalena che si presti a rappresentarlo nelle ispezioni, regolarmente preannunciate da Radio Porta Palazzo; non sapendo se è vero o falso i responsabili sarebbero obbligati a darsi da fare comunque.