00 24/01/2014 19:57
Frattese – Akragas 1982-83

Amarcord Frattese: ricordi della gara con l’Akragas della stagione 1982/83

Posted by: Chrystian

Frattese 1982-1983

FRATTAMAGGIORE (Giuseppe Perna) – Nuova rubrica sulla storia del calcio campano. Ogni settimana dedichiamo una pagina sulla storia della Frattese.

AMARCORD FRATTESE: Frattese – Akragas 1982-83

Non c’è alcun dubbio sul fatto che, tra le stagioni più belle del calcio italiano, troviamo quelle degli anni ’80. Quel fu un calcio fatto di passioni, di tifo, di attese , di ……………… noccioline americane e lupini. La C2 era un campionato di altissimo livello, basti pensare che, il girone D, annoverava tra le proprie fila squadre del calibro di: Frosinone, Licata, Messina, Siracusa , Potenza ,Turris, Latina ed Akragas. Senza tralasciare ,poi, i tantissimi derby campani che accendevano la passione di tantissimi appassionati. Correva l’anno 1983 ed a fare la parte da leone di quel raggruppamento ci pensarono le squadre siciliane: tutte sicule furono, infatti , le prime 4 poltrone della graduatoria (nell’ordine: Messina, Akragas, Siracusa e Licata) La 17esima giornata di andata vedeva disputare, al “P. Ianniello” di Frattamaggiore, l’importante partita tra la squadra di casa ,la Frattese, e la corazzata di Agrigento, l’Akragas. Era il 23 gennaio e ad assistere a quella gara accorsero in oltre 3000. Chi scrive era assiepato in curva (all’epoca senza gradoni) stretto all’interno di una vera, e propria, calca umana. I nerostellati veleggiavano nelle posizioni nobili della graduatoria e l’Akragas, insieme ai cugini del Messina, dettava legge nel girone; la partita poteva segnare la definitiva consacrazione per l’11 di Frattamaggiore , allenati dal grandissimo Peppe Caramanno, qualora fossero riusciti a cogliere l’intero bottino. La cronaca della partita non fu esaltante: in quegli anni il gol era merce rara , le vittorie valevano ancora due punti . Pertanto, molto spesso anche un pareggio “poteva andar bene” e, anche quella partita, non tradì il pronostico: 0-0. In effetti quella partita è ancora ricordata , dai tifosi più maturi, per un evento particolare: l’arbitro decretò un calcio di rigore per la formazione nerostellata; fu il frattese purosangue Sossio Perfetto ad incaricarsi della battuta. Freddamente prese il pallone tra le mani lo posizionò amorevolmente sul dischetto del rigore, prese una breve rincorsa e zac! Pallone da una parte e portiere ,steso a pelle di leone, dall’altra! La gioia per i napoletani durò appena 5 secondi, il tempo necessario per capire che l’arbitro aveva ritenuto non valido il movimento del centravanti frattese. E quindi? Bisognava ribattere. Fu ancora Perfetto a riprendere la palla di cuoio ed a reincaricarsi della trasformazione. I linguaggio del corpo, però, non sbaglia mai! Prima della rincorsa continuava a scuotere la testa per una decisione che, a suo dire, era tutt’altro che corretta. Nuovo tiro ed ancora una volta portiere coricato sulla propria sinistra e palla sulla destra! Gol si penserà! Invece no, la palla lambì il palo ed uscì. Sfumò in quell’istante la rincorsa verso la C1 per la Frattese. Il campionato terminò, comunque, con un onorevole 6° posto. Messina ed Akragas viaggiarono invece, a braccetto, verso l’Eldorado. Dato statistico importante fu che nessuna squadra riuscì a violare il fortino del mitico “Ianniello”.
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Adagiata al centro del mediterraneo,
come un’antica ninfa marina nata dalla Bianca spuma di un’onda
sospinta dall’Azzurro del suo mare, Akragas allieta le sue folle
nel Tempio dedicato ad Esseneto.