28/01/2013 11:56 |
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| | | OFFLINE | Post: 74 | Registrato il: 18/10/2010 | Sesso: Maschile | Utente | CAPORALE | |
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Un periodo di calo è giustificabile per una squadra che da agosto non si è fermata mai, gli altri invece hanno potuto rifiatare. La sconfitta può essere un incentivo per un rush finale dove, anche alla faccia dei gufi, siamo in pole con 7 punti di vantaggio a dieci giornate dal termine. Diciamocelo chiaramente: sfido tutti voi se ad inizio stagione non avremmo firmato per questa classifica a fine gennaio. Ovviamente bisogna ripartire con un bagno di umiltà perchè il girone di ritorno è uguale a quello della "morte", tutte le squadre hanno il coltello tra i denti perchè ad ognuno il suo obbiettivo di vital speranza. Il Raffadali di ieri, il Kamarat di coppa, sicuramente avranno inoltre schiarito le idee a chi dei Nostri per la prima volta indossa la maglia biancoazzurra, ovvero che all'Akragas nessuno regala niente perchè una vittoria con il Gigante è sempre "trofeo" da esibire, anche in un anno di anonimato (vedi gli ultimi affrontati). Spero da akragantino (mi illudo) che il Raffadali pimpante di ieri sia lo stesso (che non è di meno del Gemini) per domenica prossima e non torni in letargo alla vista delle maglie biancorosse tipo "colcioneros" (materassi-scusate lo spagnolo) ed allora torneremo ai toni bassi di un mese fà dove si scriveva di una certa corazzata inarrivabile. Ma se aspettiamo "favori" dagli avversari la storia di questi anni la conosciamo bene ed ecco configurarsi l'identikit dell'AntiAkragas che consiste semplicemente nel "tutte contro di Noi" perchè sanno quanto vale averci qui con loro, meglio dunque tornare Giganti e "distruggere" tutto quello che da ora in poi avremo davanti, ciò a scanso di equivoci.
Abbiamo scoperto di non essere degli extraterrestri, ma gli altri non sono dei marziani (vedi un Campofranco che giocano da due anni assieme andar a perdere contro un Marsala che si rifatto in toto il "look" prima delle feste), ma i sette punti invece ci riportino alla realtà e ci ricordino che il destino è nelle nostre mani, l'avversario più temibile (l'AntiAkragas) del Gigante resta ad oggi... l'Akragas, andiamo allora più incazzati che mai in quel di Mazara a dimostrare chi è il titolare indiscusso del primo posto.
A quasi dimenticavo, l'avrei voluto scrivere anche prima. Vi chiedo da semplice tifoso akragantino di togliere quel "fastidioso" inno della champions all'ingresso in campo perchè non ci appartiene, perchè "carica" gli avversari, e soprattutto perchè non abbiamo vinto ancora niente. Il Maestro sicuramente ripartirà da quest'ultimo dato, intanto Noi aspettiamo ansiosi "il bello che deve venire".
Dieci battaglie al termine, Noi ci creDiamo!! |