Verranno o non verranno ?
In serata Angelino Alfano, nella qualità di Ministro dell'Interno, è stato convocato d'urgenza dal Capo del Governo Letta. Il suo Dicastero vive momenti di panico perché l'intera deputazione napoletana, compresi i Cinque Stelle, non sono d'accordo con la posizione della Questura di vietare ai tifosi del Savoia la trasferta del 19 gennaio. Letta è circondato dai deputati e dai senatori dei collegi elettorali Napoli 1 e Napoli 2. Dietro di Lui, Nunzia Di Girolamo, Ministro dell'Agricoltura, napoletana verace e compagna di partito di Angelino. Quando Angelino apre la porta si avvede subito che il clima è pesante e pensa di stemperare i toni" < Ma chi è picciò ristastivu ccà sta simana, si vidi ca un ci su elezioni, itivi a circari i voti, mascarati >. Ma Nunzia De Girolamo, dopo aver guardato Letta, come a dire a Lui ci penso io, gli rispose: < Angelì, qua c'è poco da pazzià, mi hanno telefonato quelli del NCD di Torre Annunziata e sono circondati dalla Curva Sud del Savoia. Qui c'è poco da scherzare, se non sbrogli questa cosa, quelli mi distruggono la sezione, con i mobili nuovi nuovi, perdo duemila voti, e li perdi pure Tu. Come dite Voi ad Agrigento, vidi chi minchia a ffari!>. Dal fondo della sala del Presidente del Consiglio dei Ministri arrivò l'applauso di tutti i deputati e senatori della Campania :"Brava, bravissima"> dicevano pure i Cinque Stella, ecco perchè Berlusconi all'epoca l'ha scelta, dicevano altri deputati, quelli del Sannio, ed è pure bona, dicevano i deputati di Pozzuoli Bagnoli. Letta non mosse un dito, tanto Lui è toscano e tifa Pistoia e di queste cose del Mezzogiorno non gliene fotteva niente, ma guardò Angelino come a dire "E ora chi minchia ci cunti a chisti ?".
Angelino non si smosse più di tanto. Era abituato da piccolino alle grandi battaglie politiche, anche con i pezzi da '90 della DC agrigentina e la deputazione di Napoli 2 e Napoli 2 gli sembrava più che altro la gita scolastica della III D del Liceo.
E allora disse la cosa più automatica che i politici dicono sempre:" Picciò, ancora manca ancora una settimana, Vi Prometto che ci penso". E se ne ritornò ad Agrigento per il weekend, al seguito della squadra a Ragusa.